Introduzione

Author: 
Villoresi, Marco
Bibliography: 
It belongs to: 
Sacrosante parole. Devozione e letteratura nella Toscana del Rinascimento
Publisher: 
Società Editrice Fiorentina
Place of publication: 
Firenze
Year: 
2014
Pages: 
1-22
Source: 
academia.edu
Abstract: 

Per rintracciare e far emergere i singolari legami tra devozione e letteratura, Firenze e la Toscana del Rinascimento risultano essere uno spazio territoriale e cronologico ideale, peraltro contraddistinto dalla presenza di grandi personalità religiose (sant’Antonino, san Bernardino da Siena, Savonarola ecc.). In particolare, sono gli anni della cripto-signoria medicea (1434-1494) a offrire una documentazione di rilievo, sia sul piano quantitativo che, talora, su quello qualitativo. Episodi di cronaca spirituale e di esperienza e pratica di culto favoriscono la creazione di testi di varia natura, specie in lingua volgare: laudi, sacre rappresentazioni, poemetti agiografici, rassegne di miracoli, celebrazioni di sacre reliquie ecc. Si tratta di un patrimonio ricchissimo e in gran parte trascurato, se non sostanzialmente negletto, dalle nostre storie letterarie: un patrimonio che, però, oltre a farci rileggere opere che recano firme di pregio della poesia italiana – si pensi a un Lorenzo de’ Medici o a un Luigi Pulci –, consente di porre alla ribalta alcuni scrittori, come Feo Belcari e Castellano Castellani, come Lorenzo d’Albizo e Bernardo Giambullari, meritevoli di maggiore attenzione critica, invitandoci, infine, a fare la conoscenza di curiose figure di mestieranti, di improvvisatori e improvvisati compositori di rime, che pure seppero compiacere una larga parte del pubblico rinascimentale.

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