Volto Santo e donatore

Il trittico portatile, già sul mercato antiquario milanese, è espressione di devozione privata dell'anonimo committente raffigurato ai piedi del Volto Santo. L'interesse dell'opera è soprattutto legata al fatto che può essere messa in relazione ad una serie di tavole d'altare commissionate da alcune delle più importanti famiglie lucchesi della fine del XIV secolo per ornare le loro cappelle private nella basilica di S. Frediano. L'opera in questione, non di ambito lucchese, è stata assegnata da Federico Zeri ad un anonimo maestro bolognese: nel caso fosse possibile verificare l'attribuzione, il trittico potrebbe rappresentare un'ulteriore testimonianza della diffusione del culto del Volto Santo nella città emiliana e, forse, la sua committenza potrebbe essere ricercata nell'ambito della fiorente comunità di setaioli lucchesi ivi presente.

Datazione (secolo): 
Datazione (parte di secolo): 
Collocazione: 
Ignota
Provenienza: 
Milano, mercato antiquario
Autore / Ambito culturale: 
Ambito bolognese (?)
Fonte: 
http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda.jsp?decorator=layout_S2&apply=true&tipo_scheda=OA&id=10723&titolo=Anonimo+bolognese+sec.+XIV+%2c+Incoronazione+di+Maria+Vergine+%3b+Cristo+in+piet%E0+%3b+Annunciazione+%3b+San+Giacomo+Maggiore+e+san+Giovanni+Evangelista+%3b+Volto+Santo+e+donatore