Volto Santo di Lucca tra i Ss. Giovanni Battista, Vincenzo Ferrer, Marco e Antonino

 Il Vasari dette notizia dell’opera riferendola a Cosimo Rosselli, evidentemente per l’analogia iconografica con l’affresco delle Storie del Volto Santo nella cattedrale di S. Martino a Lucca che egli attribuiva al maestro fiorentino. La paternità rosselliana suggerita da Vasari è stata in genere accettata dalla critica moderna fino a puntuali studi che hanno ricondotto l’opera al catalogo del ‘Maestro dell’Epifania di Fiesole’. La tavola ornava l’altare dei tessitori lucchesi nella chiesa domenicana di San Marco a Firenze. In seguito agli interventi di restauro condotti nell'edificio tra il 1582 e il 1589 l’altare della Santa Croce fu spostato dove si trova ancora oggi, ovvero circa a metà della parete settentrionale, in una posizione che richiama quella del tempietto civitaliano del Volto Santo nel Duomo di Lucca. Secondo Caroselli (1994) tale scelta topografica avrebbe un sotteso riferimento al luogo della crocifissione di Cristo, che nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme era ricordato proprio nel punto mediano della navata nord della chiesa.

Datazione (secolo): 
Datazione (parte di secolo): 
Collocazione: 
Los Angeles, County Museum of Art
Stato: 
Provenienza: 
Londra, Collezione Fuller Maitland, già a Firenze, San Marco, altare della Compagnia dei Tessitori
Autore / Ambito culturale: 
Maestro dell'Epifania di Fiesole
Fonte: 
http://collections.lacma.org/node/173830 (© Los Angeles County Museum)