Volto Santo di Lucca, menestrello e committente

Tra gli affreschi che ornano la parete d'accesso al presbiterio della chiesa di San Francesco si trova anche l'immagine del Volto Santo. Questa sii presenta non solo come testimonianza devozionale verso il crocifisso lucchese (il committente dell'opera, inginocchiato alla sinistra del crocifisso, non è stato identificato), ma anche come manifestazione del Cristo trionfante sulla morte, vestito con abiti sacerdotali  e regali, che si inserisce coerentemente nel ciclo di affreschi a prevalente tema escatologico. Un'iscrizione data l'intero ciclo, eseguito da una bottega boema, al 1415. È dunque plausible che l'immagine del Volto Santo sia giunta a Poniky per tramite della corte praghese, dove si era diffusa al tempo di Carlo IV. Il crocifisso lucchese è riprodotto in forme assai libere rispetto all'originale, soprattutto per quanto riguarda le fattezze del volto e l'ornamentazione della veste. Come di consueto nei territori di lingua tedesca ed imperiali, l'iconografia del Volto Santo coincide con quella del miracolo del calzare d'argento, arricchita, come in molti altri casi, dalla figura del committente che fa da pendent al menestrello alla sinistra della croce.

Datazione (secolo): 
Datazione (parte di secolo): 
Collocazione: 
Poniky, San Francesco, parete del presbiterio
Stato: 
Autore / Ambito culturale: 
Pittore boemo
Fonte: 
www.wikipedia.org