Mandylion: intorno al Sacro Volto, da Bisanzio a Genova

Tipologia: 
Livello Bibliografico: 
Curatore: 
Wolf, Gerhard; Dufour Bozzo, Colette; Calderoni Masetti, Anna Rosa
Collana: 
Arte antica. Cataloghi
Editore: 
Skira
Anno: 
2004
Pagine: 
361
Fonte: 
Google books
Note: 
Mostra di Genova, Museo Diocesano 18 aprile - 18 luglio 2004 Collaboratore: Museo diocesano di Genova
Abstract: 

Con il Sacro Volto o Mandylion, custodito e venerato da più di sei secoli nella chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, Genova non è solo in possesso di una delle immagini più antiche tramandate dal mondo bizantino, ma anche di un oggetto inscindibilmente legato alle vicende della città dal tardo Medioevo all'Età moderna. Secondo la leggenda il Mandylion è un'impronta del viso di Cristo, donata da Lui stesso al re Abgar di Edessa, dove venne venerata per secoli, per essere trasferita a Costantinopoli nell'anno 945 ed esser poi donata, nel tardo Trecento, al doge genovese Leonardo Montaldo. Nel monastero di Santa Caterina del Sinai si conservano due ante dipinte in tempera nell'anno 945 che, nelle misure e in altri dettagli, corrispondono al Sacro Volto genovese e mostrano re Abgar con le sembianze di Costantino VII Porfirogenito, allora imperatore di Bisanzio, che riceve il Mandylion: dopo oltre mille anni, il Sacro Volto si riunisce a Genova con le antiche ante del Monte Sinai. Ripercorrendo il viaggio del Mandylion da Gerusalemme a Edessa, a Costantinopoli e infine a Genova, il volume presenta la preziosa tavola per la prima volta ricongiunta alle due ante del Sinai per consentirci l'emozione di ammirare l'opera ricostituita in quella che è ormai unanimemente ritenuta l'originaria struttura. Accanto al trittico eccezionalmente ricomposto vengono presentati gli oggetti preziosi trovati all'interno della cassa del Sacro Volto, come stoffe antiche, reliquiari, manoscritti miniati dell'XI e XII secolo e documenti storico-artistici che illustrano la storia e la leggenda dell'immagine mettendo in luce i legami religiosi, economici e politici di Genova con l'Oriente e consentendo di approfondire la conoscenza della funzione che ha avuto il Mandylion nel corso del tempo.