«Imago visibilis Christi». Le «Volto Santo» de Lucques et les images authentiques au Moyen Age

Tipologia: 
Autore: 
Ferrari, Michele Camillo
Livello Bibliografico: 
Fa parte di: 
Micrologus
Numero: 
6
Editore: 
SISMEL, Edizioni del Galluzzo
Luogo di Edizione: 
Firenze
Anno: 
1998
Pagine: 
29-42
Abstract: 

Il Volto Santo, il cui culto si diffonde in Europa a partire dal XII sec., si caratterizza per la sua doppia natura di reliquia e immagine. Esso è infatti reliquia perché si suppone che sia opera dovuta all'intervento divino, ed è immagine, immagine autentica del Salvatore, proprio in grazia di essere ritenuta acheropita, tale dunque da garantire una presenza «reale e mimetica» del Cristo nel mondo. L'A. ricostruisce la storia della leggenda dell'arrivo del Volto Santo a Lucca narrata dal diacono Leboino (BHL 4236). Proprio tale relatio contiene alcune interessanti notazioni circa l'identità fra volto e personalità, raccogliendo così un motivo comune della tradizione iconografica: a proposito si ricorda Isidoro da Siviglia per il quale nel volto est tota figura hominis et uniuscuiusque personae cognitio (Etym. 11, 1, 25). Corredano lo studio alcune osservazioni circa culti di immagini analoghe in Italia ed Europa, oltreché sulla modalità di diffusione di questo culto locale all'estero dove, grazie alla massiccia presenza dei mercanti lucchesi, esso diviene nel XIII-XIV sec. molto più sentito che nella stessa Lucca. (www.mirabileweb.it