Iconografia

Il Volto Santo di Lucca fu una delle immagini sacre più note e venerate dell’Occidente nel tardo Medioevo. La misura della sua fortuna è espressa efficacemente dalle centinaia di riproduzioni del crocifisso, molto varie per tecnica, materiale e qualità artistiche espresse, che sono giunte fino a noi non solo dal periodo medievale, ma anche dalle epoche successive.

Nel suo complesso questo straordinario patrimonio iconografico rappresenta un privilegiato punto di osservazione per comprendere il ruolo chiave che il Volto Santo di Lucca ebbe per lungo tempo nella società europea, anche in contesti non direttamente legati all’ambiente lucchese.

Nell’ambito del progetto ARVO, la sezione dedicata all’iconografia del crocifisso assume dunque una speciale rilevanza. Offre infatti l’opportunità, mai sfruttata in precedenza, di raccogliere ed organizzare in modo sistematico e secondo criteri univoci, un insieme di opere spesso pochissimo conosciute, e in qualche caso addirittura inedite, che meglio di ogni altra testimonianza danno una precisa misura della fortuna avuta dal crocifisso.

Immagine Titolo Datazione (secolo) Collocazione
Volto Santo di Lucca e menestrello (miracolo del calzare d'argento) XIV secolo Parma, Battistero mostra
Volto Santo XV secolo Pescia (PT), chiesa della Maddalena mostra
Volto Santo di Lucca e menestrello (miracolo del calzare d'argento) XIV secolo Pianizza di Sotto (BZ), San Leonardo mostra
Volto Santo di Lucca XV secolo Pilgramsreuth, chiesa parrocchiale evangelica, coro mostra
Volto Santo di Lucca XIV secolo Pisa, Museo Nazionale di San Matteo mostra
Volto Santo XIV secolo Pisa, S. Sisto mostra
Volto Santo di Lucca XVII secolo Pistoia, Sant'Andrea mostra
Volto Santo di Lucca, menestrello e committente XV secolo Poniky, San Francesco, parete del presbiterio mostra
Volto Santo XV secolo Prevole, chiesa di Santa Croce mostra
Volto Santo di Lucca e menestrello (miracolo del calzare d'argento) XIV secolo Prutz, S. Maria Assunta, cappella del cimitero mostra

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